“Testimonianza di una CURANTE”

” La vita è imparare ad abitare la propria condizione, un viaggio meraviglioso e faticoso, di continuo ritorno a se stessi, nel gioco di morti e rinascite” (resisti, cuore di Alessandro D’Avenia).

Sono Laura, ho 69 anni e sono la ” CURANTE” di mio marito Antonio, emiplegico destro e afasico, che solo da qualche giorno si è liberato del catetere ,che ha portato per più di 9 mesi.

Lo lavo, lo vesto, lo accompagno alle visite…lo CURO.

Imparare ad abitare la condizione di CURANTE non è facile.

Si vivono fasi di DISPERAZIONE ATTIVA e di DISPERAZIONE PASSIVA.

La prima da’ l’ energia di cui si ha bisogno per affrontare l’ IMPREVEDIBILE che, in casa nostra , è arrivato la mattina del 28 dicembre u.s.

Ti chiedi da dove arrivi tutta questa FORZA……a passo deciso percorri i corridoi dell’ospedale di Cona…..Ascolti, chiedi e spesso supplichi……

Il Sistema in cui ti trovi improvvisamente catapultato è un sistema RIGIDO, di scatole che non comunicano tra loro, se non attraverso di te che diventi il loro passacarte.

Devi presentare la domanda di invalidità, la richiesta per avere gli ausili indispensabili, per il tagliando della macchina, ecc.

Ti rechi negli uffici preposti, aspetti il tuo turno….

Il SISTEMA sta sottraendo TEMPO ed ENERGIA a te “curante” e dunque anche al tuo assistito….

Si parla di intelligenza artificiale ed io sono ancora qui che ti devo passare la fotocopia dei documenti di mio marito!

IL SISTEMA DI SCATOLE CHIUSE DISPERDE ENERGIE PREZIOSE che devono essere spese per i nostri cari…..

NOI ABBIAMO BISOGNO DI UN SISTEMA DI VASI COMUNICANTI!

Ma quando esci da questo SISTEMA….ti ritrovi SOLO…..

E’ la fase della DISPERAZIONE PASSIVA…..ti ritrovi accartocciata su te stessa….. non sai a chi rivolgerti per chiedere AIUTO

“La stanchezza era tremenda nel corpo e nello spirito, tanto che temevo la fine del  respiro e la morte del desiderio , la depressione e invece mi sono salvato”…………….

                                                     Grazie ad ALICE

” Ciascuno di loro ha avvolto il mio corpo….che ritenevo morto per farmi scoprire che invece era appena nato.”

Ritrovi la SPERANZA….SE CE L’ HANNO FATTA LORO CE LA POSSO FARE ANCH’IO….                                                      ANCHE NOI!

Laura e Antonio