Considerazioni di una moglie “scontrosa”

Sono Laura, ho 69 anni e sono la moglie di Antonio, di 71 anni, che il 28/12/23 ha avuto un ictus, che lo ha reso EMIPLEGICO DESTRO,AFASICO, portatore di catetere per 9 mesi, ora “incontinente” dopo l’ intervento di TURP.

IL 29/11/24 intorno a mezzogiorno ha avuto la sua PRIMA CRISI EPILETTICA.

Passeggiavamo via Vittorio Veneto a Ferrara, quando è accaduto……..

Ho vissuto la sua prima crisi epilettica, l’ ho visto e creduto morto……… 

I passanti hanno chiamato il 118

Io ,da subito, premevo i tasti sul mio cellulare, senza riuscirci…

Ho sentito un signore che al telefono diceva :” non so chi sia ? E’ un uomo a terra…..non mi faccia domande…..mandi subito una autoambulanza…..

E’ arrivata dopo poco….il personale ed il medico hanno prestato le prime cure a mio marito e intanto “curavano” anche me….stia calma…..è una crisi epilettica… ha qualcuno che la può accompagnare a Cona?

Persone che mi VEDEVANO e mi GUARDAVANO!

Mio figlio,lasciato il lavoro,mi ha raggiunto e siamo andati al PS di Cona.

Nell’ ambulatorio del PS alle 14 e 50 Antonio ha un’ altra crisi e solo allora viene sollecitata la TC encefalo ed io divento :” la moglie ..poco educata nei confronti del personale…..criticando il codice colore assegnato e il mancato trasferimento in nel reparto di neurologia….mantiene lo stesso atteggiamento scontroso”.

Alle 16 e 11 la visita neurologica che avvia la terapia antiepilettica e consiglia un controllo ambulatoriale a 2-3 mesi, salvo novità.

Vista la mia perplessità, la dottoressa del PS consiglia un periodo di osservazione nell’ OBI, dal quale veniamo dimessi il 2/12 intorno alle 13…

Mio marito sta reagendo male alla cura e avrà la sua VISITA NEUROLOGICA A PAGAMENTO fra una settimana……

Sono cure impegnative che vanno monitorate con Attenzione….

In tutti questi mesi(quasi 12),siamo andati al PS tante volte…a mio marito è stato dato anche il codice azzurro e abbiamo aspettato ore per avere una semplice sostituzione del catetere per ematuria…

Ma non sarebbe il caso che la domanda posta in accettazione diventasse………………………….

CHI SEI? e poi COSA TI E’ SUCCESSO?

In tutti questi mesi ho avuto la netta sensazione che avere un certificato di Grave Disabilità non dica Niente!

La Sanità che ha SALVATO mio marito il 28/12/23,ora lo ABBANDONA!

Io penso, che sarebbe il caso ,in questi casi, di abbandonare la “colorimetria” e di istituire percorsi facilitati sia per le cure immediate, che per gli esami di controllo periodici.

In questi giorni, dopo il controllo urologico post TURP, hanno fissato una visita in marzo con la richiesta di esami che dovremo fare privatamente, perché in farmacia i primi appuntamenti disponibili sono nel 2026.

E’ assurdo che si sbandieri l’ esenzione dal ticket se non si possono avere gli appuntamenti!

Gli operatori del settore si impegnano e soffrono per non poter dare tutto ciò di cui avremmo bisogno……non sono loro il problema!

Il problema è a livello organizzativo!

Ci si dimentica che siamo PERSONE e non un insieme di organi.

Questa Sanità mi fa sentire Sola!

E penso a chi si trova ad aver bisogno e non ha le possibilità economiche per risolvere i suoi problemi rivolgendosi al privato.

                                                  UNA SANITÀ DISPERANTE!

                                                        Laura