ICTUS E DONNA NUOVI SCENARI – giornata mondiale Ictus dedicata alla donna

29 OTTOBRE 2015 presso la sala Estense a Ferrara dalle 13,30 alle 20

Relatori: Prof.ssa Rosanna Abate – Dott. Paolo Albani – Dott. Cristiano Azzini – Prof. Nino Basaglia – Dott. Alessandro De Vito – Prof.ssa Maura Pugliatti – Dott. Vittorio Rispoli – Dott.ssa Debora Romano – Dott. Andrea Saletti – Dott.ssa Cristina Tarabbia – Prof. Maria Rosa Tolo – Dott. ssa ValeriaTugoli

L’Ictus rappresenta un problema di sanità pubblica, sempre più rilevante specie per la donna.

Nonostante l’incidenza dell’Ictus sia maggiore e più precoce nell’uomo fino ad 85 anni, le donne muoiono di più, presentano un elevato lifetime risk ed una alta probabilità di secondo evento ischemico nei 5 anni successivi al primo attacco.

La longevità femminile e la conseguente co-morbidità non spiegano da sole i dati epidemiologici. Infatti la patologia sta diventando sempre più diffusa anche nelle donne più giovani gravate sia dalla maggiore incidenza e pericolosità di alcuni “classici” fattori di rischio, sia dal crescente impatto di fattori di rischio emergenti psicosociali, sia da ulteriori condizioni esclusive di rischio legate alla vita produttiva, alle patologie ostetriche, endocrino-ginecologiche e alle terapie ormonali.

La conoscenza approfondita da parte dei sanitari della risposta peculiare femminile ai trattamenti medici chirurgici potrebbe affinare la gestione dell’ictus della donna, la programmazione dei progetti riabilitativi integrati e migliorare il livello assistenziale in termini di appropriatezza di cure e walfare locandinaIctus-e-donna